Approfondire la comunicazione e le dinamiche familiari attraverso il cinema.
La proiezione di film che trattano specifiche tematiche da discutere in gruppo è da più di dieci anni uno strumento adottato dal NOA di Via Ojetti a Milano che viene utilizzato a supporto degli interventi terapeutici per persone con problemi di dipendenza da alcol e per i loro famigliari; l’obiettivo è mettere in discussione alcune modalità di comportamento disfunzionali all’interno del contesto famigliare. Infatti, grazie alla proiezione di film selezionati che vengono mostrati a persone con problemi di dipendenza da alcol e ai loro famigliari, si stimola la riflessione su problematiche utili a comprendere le criticità del percorso psichico e relazionale di chi ha sviluppato una dipendenza da alcol.
Questo modello di intervento, proposto ad un gruppo di persone durante una fase avanzata del percorso terapeutico, coinvolge le persone con problemi di dipendenza da alcol e le loro famiglie che non solo hanno bisogno di mantenere l’astinenza, ma che hanno anche la necessità di imparare a “codificare” la propria esperienza con la sostanza in relazione alle relazioni di coppia e/o famigliari per poter comprendere e affrontare il disagio emotivo, imparare a comunicare in modo efficace e per mettere in discussione le modalità di comportamento disfunzionali all’interno del nucleo famigliare.
È in questo contesto che il cinema diventa uno strumento terapeutico; la visione dei film, infatti, attiva nelle persone il linguaggio visivo e può aiutare a mostrare realtà e dinamiche che possono essere complesse da spiegare verbalmente. Lo spettatore, attraverso l’identificazione e la proiezione, entra nel racconto cinematografico attraverso le emozioni e le storie dei personaggi del film e può individuare i propri comportamenti disfunzionali, osservare ruoli simili ai propri, interiorizzare esperienze connesse alla propria dipendenza e, quindi, trovare sostegno e motivazione al proprio percorso di cambiamento.
L’utilizzo del percorso filmico, applicato ormai da anni, ha dimostrato esiti positivi: si riscontra infatti un miglioramento dell’autostima e del benessere soggettivo, una riduzione delle strategie di coping e di evitamento e una diminuzione del livello di stress. È proprio per approfondire questo modello di intervento che, da marzo a settembre 2024, l’equipe della Comunità Dianova di Cozzo ha partecipato a un corso formativo condotto dalla D.ssa Rossin, già Responsabile Nucleo Operativo di Alcologia (NOA) Perini e, ora, collaboratrice volontaria presso il Servizio di Psicologia Evolutiva della Casa Pediatrica dell’ASST Fatebenefratelli – Sacco di Milano, che già da diverso tempo collabora con Dianova.
Questa formazione, divisa in diverse giornate, diventerà un ulteriore strumento per l’equipe e per il percorso terapeutico individuale proposto nella comunità di Cozzo che porterà alla realizzazione di lavori di gruppo con le persone con problemi di dipendenza da alcol e con i loro famigliari per migliorare la comunicazione, controllare/gestire le emozioni, riflettere sulle disfunzionalità e migliorare le relazioni attraverso la visione di film selezionati.
Uno strumento che amplia gli interventi già presenti nella struttura dedicati al lavoro che viene realizzato sulle dinamiche e le relazioni famigliari: in quest’ambito sia la persona con problemi di dipendenza da alcol che il famigliare vengono accompagnati nella comprensione di difficoltà personali originate da relazioni complicate con le figure genitoriali e a disfunzionalità presenti nella famiglia attuale. In questo contesto terapeutico si cerca attivamente di “ristrutturare” la famiglia favorendo il confronto e il dialogo.
Una formazione a cui ha partecipato tutta l’equipe multidisciplinare della Comunità di Cozzo per integrare il percorso filmico come strumento educativo e terapeutico all’interno dei gruppi della struttura.